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FAIR USE

Ovvero la libertà di utilizzare opere altrui coperte da copyright, quando è possibile?


Un artista mi contatta dopo aver scoperto che una sua opera è stata prelevata dai suoi canali social senza autorizzazione e utilizzata online come immagine della locandina di un evento a pagamento e per una serie di ulteriori attività a scopo di lucro.


La persona che ha utilizzato l’opera senza autorizzazione credeva di agire nel giusto “secondo FAIR USE”. Aveva ragione?


No. Utilizzare contenuti protetti da diritto d’autore, senza autorizzazione, per di più per scopo di lucro non rientra nel fair use, neppure se l’utilizzo avviene online. Al contrario, come è evidentemente comprensibile, è proprio online che si registra il maggior numero si utilizzi selvaggi di contenuti altrui vista la facilità di condivisione.


Quindi, quando è possibile parlare di fair use? Facciamo chiarezza.


Il fair use è una norma di diritto statunitense che consente, in alcune circostanze non rigidamente predefinite, l’utilizzazione delle opere altrui protette da copyright gratuitamente e senza previa autorizzazione da parte dell’autore.


In Italia è possibile parlare di fair use ma come le dovute differenze rispetto agli USA e alle condizioni predefinite dall’art. 70 della Legge sul Diritto D’Autore secondo cui non costituiscono violazione del diritto d’autore:

1) La citazione

2) Il riassunto o la riproduzione parziale o comunicazione al pubblico dei brani o parti dell’opera

3) La pubblicazione su internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate


A condizione che gli scopi siano:

1) Per critica o discussione

2) Per fini illustrativi e non commerciali nel caso di insegnamento o di ricerca scientifica

ed, in ogni caso, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera.

3) Per uso didattico o scientifico e non a scopo di lucro nel caso di pubblicazione su internet di immagini e musiche.


Inoltre, il riassunto, la citazione o la riproduzione debbono essere sempre accompagnati dalla menzione del titolo dell'opera, dei nomi dell'autore, dell'editore e, se si tratti di traduzione, del traduttore, qualora tali indicazioni figurino sull'opera riprodotta. In mancanza di tali indicazioni l’autore dell’opera ha diritto a richiedere il risarcimento del danno.


Pertanto, prima di utilizzare opere altrui è sempre bene accertarsi di essere in presenza delle condizioni che ne legittimino un utilizzo libero dalle tutele del diritto d’autore e, in assenza, richiederne l’autorizzazione al titolare dell’opera con eventuale pagamento del compenso.


Maria Paola Pinna

Avvocato


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Contatti:

Sito Internet: www.mariapaolapinna.com

Profilo Instagram: @emmepi_iplaw

E-email: avvocato@mariapaolapinna.com

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