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IL CERTIFICATO DI AUTENTICITA’ DI UN’OPERA D’ARTE

Perché è importante richiederlo/rilasciarlo non solo nel caso di opere di artisti deceduti ma anche per opere di artisti viventi.



Il seguente approfondimento nasce dall’accorpamento delle domande sul certificato di autenticità che mi vengono poste più di frequente. L’intenzione è fornire una risposta generale utile a muovere i primi passi nel mondo del mercato dell’arte senza pretesa di esaustività di un argomento ben più ampio e complesso.


Ho selezionato le quattro domande più frequenti:


A - Perché il certificato di autenticità di un’opera riveste un ruolo importante?


1) Attesta la paternità dell’opera e il suo carattere originale. In altre parole, attribuisce la creazione di un’opera ad un dato artista e la distingue da un falso o da una replica


2) È fondamentale nella fase di compravendita dell’opera fungendo da garanzia per l’acquirente poiché ne certifica il valore


3) Contribuisce a creare un archivio d’artista documentato. È, in tal senso, un documento utile anche per l’artista che avrà contezza delle opere vendute sulla base dei relativi certificati rilasciati


B - A chi spetta il ruolo di rilasciare il certificato di autenticità?


Se l’artista è vivente verrà rilasciato dallo stesso o dal gallerista.

Se l’artista è deceduto la vicenda si può complicare ma in linea di massima verrà rilasciato da coloro i quali sono deputati a tutelare i diritti d’autore dopo la sua morte o da studiosi dello stesso. In tale ultimo caso il documento rilasciato prende il nome di expertise.


C – Dove si colloca il certificato di autenticità?


Può essere collocato sul retro dell’opera

Può essere un documento a parte

Può essere digitale


D – Quali caratteristiche tecniche deve contenere il certificato di autenticità?


Immagine dell’opera a colori e in alta risoluzione

Nome dell’artista

Titolo dell’opera

Anno

Tecnica utilizzata

Tipologia dell’opera

Materiale utilizzato e brevi istruzioni per la conservazione

Dimensioni

Dichiarazione di autenticità

Dichiarazione relativa al diritto d’autore

Firma e timbro

Numerazione del certificato


Attenzione ad essere precisi: la corretta descrizione dell’opera nel certificato contribuisce a distinguerla da eventuali falsi.


A volte il certificato di autenticità è esso stesso l’opera d’arte, come nel caso delle opere d’arte immateriali. Un esempio che mi piace citare è l’opera “Io sono” di Salvatore Garau. Stiamo parlando di una scultura immateriale, del tutto invisibile – pertanto lontana dal concetto di arte digitale che può essere riprodotta su file - venduta all’asta per 12 mila euro.


Cosa resta all’acquirente di un’opera d’arte invisibile? Ebbene si, Il certificato di autenticità, nel quale viene descritta l’opera e vengono fornite le istruzioni per la sua collocazione. In particolare, si consiglia l’acquirente di collocare l’opera “in un’abitazione privata entro uno spazio libero da qualsiasi ingombro, dalle dimensioni di circa cm. 150 x 150.


In altre parole, il certificato di autenticità è l’unico documento che contraddistingue e valida l’esistenza, l’originalità, l’unicità dell’opera e, in mancanza di un’opera tangibile, è collocato all’interno del catalogo quale unico elemento visivo a rappresentazione della scultura immateriale.


Ancora dubbi circa l’utilità del certificato di autenticità?


Maria Paola Pinna

Avvocato


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Contatti:

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