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NUOVE REGOLE DELL’AGCOM SUGLI INFLUENCER: QUALI SONO E A CHI SI APPLICANO


Con ancora in corso le vicissitudini giudiziarie che vedono protagoniste le società di Chiara Ferragni nel caso Balocco (a cui si stanno aggiungendo ulteriori indagini relative alle attività benefiche sponsorizzate dall’Influencer), l’Autorità Garante delle Comunicazioni e del Mercato, ha approvato nuove linee guida in materia di influencer marketing.

 

In realtà tale regolamentazione non è una novità in quanto le linee guida sulla trasparenza sono già state dettate dallo IAP e dall’AGCM (per chi volesse approfondire ne abbiamo parlato qui e qui). AGCOM, tuttavia, ritiene di intervenire con ulteriori precisazioni. Quali sono?

 


I SOGGETTI COINVOLTI

Il dato principale è che determinate categorie di influencer vengono ora considerate editori ed equiparate a giornali, radio, televisioni. Devono, quindi, sottostare ai principi enunciati nel testo unico dei media audiovisivi sul divieto di “pubblicità occulta” e rispettare gli interessi e valori della collettività.


Stiamo parlando degli Influencer che:

  • raggiungono almeno 1 milione di follower sommando i numeri presente nelle loro piattaforme;

  • con un tasso di engagement, ovvero di interazione creata grazie ai loro contenuti pubblicitari, del 2%;

  • con almeno 24 contenuti pubblicati in un anno;

  • parlano italiano e che, tramite le loro sponsorizzazioni, incidono sull’economia nazionale.

 

LA TRASPARENZA

La trasparenza del messaggio resta un punto di fondamentale interesse anche nel quadro delineato da AGCOM che stabilisce l’obbligo di presentare i video pubblicitari come tali e il divieto di veicolare messaggi pubblicitari subliminali.

 

Ad maggiore esplicazione di ciò, il presidente di AGCOM, Giacomo Lasorella, ha dichiarato su “La Repubblica” di giovedì 11 gennaio 2024 che “quando un influencer farà un video di naturale commerciale, dovrà collocare la parola “Pubblicità”, in grande e in maiuscolo, sul video stesso”.

 

Sembra, pertanto, che tale avvertimento vada ad aggiungersi ad agli hashtag già in vigore quali ad esempio “ADV” e l’opzione “In partnership”.

 

ULTERIORI DIVIETI

Non si potranno promuovere:

  • prodotti a base di nicotina, consumo smodato di alcolici ai minori, gioco d’azzardo, cure mediche

  • fake news. Punto importante soprattutto ora che siamo invasi da deep fake creati con l’Intelligenza Artificiale

  • messaggi discriminatori, razzisti, in violazione al diritto d’autore di terzi.

 

LE SANZIONI

Le sanzioni sono ingenti:

  • Per pubblicità occulta variano da un minimo di euro 10.328 ad un massimo di euro 258.228

  • Per violazione di norme a protezione dei minori si arriva fino ad euro 600.000.

 

Maggiori informazioni si avranno dopo che avrà avuto luogo il tavolo tecnico finalizzato alla creazione di un codice di condotta. Fino ad allora prendiamo atto di tali linee guida e continuiamo ad utilizzare i social nel rispetto dei diritti di tutti, anche nel caso in cui non siamo direttamente coinvolti (perché abbiamo meno di 1 mln di follower) dagli obblighi più stringenti qui descritti.


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Maria Paola Pinna

      Avvocato



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Profilo Instagram: @emmepi_iplaw

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